Che si tratti di un hobby o di un lavoro, fare falegnameria e riparazioni richiede prodotti di qualità che garantiscano risultati di qualità.
Ad esempio la levigatrice è uno degli strumenti che, come si desume dal nome, permette di levigare alla perfezione diverse superfici.
Che si tratti di ridipingere dei vecchi mobili dando loro un nuovo aspetto o di levigare una porta, scegliere la levigatrice perfetta fa davvero la differenza, eccome.
Per capire però come scegliere la levigatrice di migliore fattura è necessario avere una panoramica su questo tipo di prodotti.
La scelta dell’elettroutensile giusto può fare la differenza in termini di semplicità del lavoro e di qualità del prodotto finale, ecco perché scegliere la corretta levigatrice e i suoi accessori è di fondamentale importanza.
Fortunatamente oggi il mercato propone prodotti di ogni tipo e per ogni budget, dal quello del professionista a quello dell’hobbista nel tempo libero, come spiegato su questo sito dedicato alle recensioni delle migliori levigatrici. Ecco come si sceglie la migliore levigatrice, con i parametri fondamentali da tenere da conto nella scelta.
Tipologie di levigatrice
Non esiste una sola levigatrice, ma diversi modelli, che si distinguono a seconda dell’uso che se ne debba fare.
Ad esempio la levigatrice a nastro, molto potente, è quella classica che si usa per travetti e per le travi.
Questo prodotto è fatto con due rulli paralleli, con un nastro di carta abrasiva fissato. Potente, abbastanza rumorosa, pesa fino ad 8 kg e quindi richiede forza e manualità per essere usata al meglio. Va bene anche per la levigatura di parquet anche se, come abbiamo visto, quella ad hoc in questi casi è più indicata perché evita di mettersi in posizioni scomode.
La levigatrice orbitale invece è indicata per le superficie sagomate, perché permette di seguire al meglio le loro forme per un risultato perfetto.
Questo prodotto è indicato per chi è alla ricerca di una levigatrice che funzioni perfettamente su superfici curve e sagomate. La levigatrice orbitale funziona bene anche per superfici piane, ma in genere viene usata per ottenere risultati di dettaglio e di alta qualità, per la c.d. micro finitura e per i lavori di carrozzeria anche delle auto.
Potenza e peso sono limitate e ragionevoli per offrire un prodotto che sia semplice da maneggiare, e che consenta di accedere anche a superfici abbastanza difficili e sagomate dove la classica levigatrice non potrebbe mai arrivare.
La levigatrice in altezza è a giraffa o a stelo, ideale per lavorare direttamente sulla superficie verticale.
Questo è un prodotto concepito per l’uso verticale, per archi delle stanze; pesa fino a 5 kg ed in genere è dotata anche di un’asta che consente di raggiungere comodamente le altezze senza pedane o con pedane comunque non eccessivamente alte.
Per i piani e per le rifiniture, niente è meglio della levigatrice rotorbitale.
Questo prodotto è dotato di un platorello che ruota su sè stesso a 15000 giri al minuto ed offre risultati di alta qualità, perfetto per piccoli lavori di levigatura delle superfici: quelle ad aria compressa sono quelle che durano di più nel tempo.
E per i parquet? Per la delicatezza del prodotto, in questi casi è indicata la scelta di un prodotto ad hoc, che è proprio la levigatrice per parquet.
Una soluzione ‘moderna’ è anche la levigatrice aspirante, che permette di evitare la formazione delle micro polveri del materiale che viene levigato. Viene collegata al tubo dell’aspiratore e quindi tutela la salute perché si evita di respirare le polveri, in particolare è indicata se bisogna usare la levigatrice su materiali nocivi se aspirati.