Da quando è stato proposto il Reddito di Cittadinanza, è nata allo stesso tempo la piattaforma GePI, la cui finalità è quella di gestire al meglio tale sussidio da erogare alle famiglie meno abbienti.
Ma come funziona? Gli assistenti sociali avranno a disposizione uno strumento che li aiuta a gestire il programma e l’iter da seguire per erogare il Rdc. Nello specifico, ecco quali sono le funzionalità che il programma informatico permette di fare:
- Scheda di Analisi Preliminare;
- Quadro di analisi per la valutazione multidisciplinare;
- Patto per l’inclusione sociale;
- Analisi, valutazione, monitoraggio e controllo approfondito delle informazioni registrate nel sistema.
Una volta che un progetto viene attivato, è importante mantenere una certa comunicazione tra i servizi territoriali e le amministrazioni centrali, così come tra i centri per l’impiego, i servizi del territorio ed i servizi sociali.
L’obiettivo è quello di definire ogni appuntamento, grazie ad un sistema informatico che tenga conto di quanto accade. Il processo viene eseguito in tre semplici step:
- Attivazione e gestione dei patti inerenti all’inclusione sociale: vengono trascritti digitalmente, tutte le operazioni necessarie per concludere l’accordo.
- Scambio dei dati anagrafici tra INPS e comuni: dopo l’accertamento sui requisiti minimi (di soggiorno e residenza), in questa fase viene confermato l’accordo iniziale.
- Comunicazione delle restanti informazioni sui PUC: i Comuni provvederanno a comunicare ogni dettaglio inerente ai Progetti Utili alla Collettività, di cui sono responsabili i beneficiari.
Come accedere alla piattaforma GePI
Per poter accedere alla piattaforma GePI è obbligatorio avere il proprio Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Dopo aver fatto il login alla propria area riservata, l’account sarà identificato mediante un profilo ben specifico:
- Amministratore dell’Ambito territoriale: questo account rappresenta l’utente abilitato ad accreditare all’interno della piattaforma, tutti gli operatori a cui verrà assegnato un ruolo specifico. Inoltre, l’amministratore è anche responsabile del trattamento dei dati personali per il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
- Coordinatore per il Patto per l’Inclusione Sociale: l’utente assegnerà ed identificherà i profili degli assistenti sociali e dei nuclei familiari che beneficeranno del sussidio del reddito di cittadinanza.
- Case Manager per il Patto per l’Inclusione Sociale: l’utente con questa funzionalità, è la cosiddetta figura di riferimento. Essa si occuperà di compilare le schede del Quadro di Analisi, dell’Analisi preliminare e del Patto di inclusione sociale per il Reddito di Cittadinanza. Non di meno baderà all’iter burocratico che la famiglia beneficiaria dovrà seguire minuziosamente.
- Coordinatore per i controlli Anagrafici: l’utente si assicura di compilare l’anagrafica di ogni beneficiario del RdC dopo essersi accertato che essi abbiano i requisiti minimi richiesti per l’ottenimento del sussidio.
- Responsabile per i controlli Anagrafici: dopo un ennesimo check ai dati anagrafici di chi beneficerà del Rdc, l’utente controllerà anche i dati presso il Comune di competenza.
- Responsabile PUC: l’utente ha la responsabilità di caricare i cosiddetti PUC (Progetti Utili alla Collettività), e completare i processi di ogni progetto in corso d’opera.
Per far sì che l’accesso alla piattaforma sia assicurato con successo, è indispensabile che ogni Ambito territoriale comunichi al Ministero quale persona fisica è accreditata dalla piattaforma con l’incarico di Amministratore.
All’interno della piattaforma GePI è presente un pannello di monitoraggio, il cui obiettivo è quello di tenere sotto controllo le domande per accedere all’indennità (Reddito di Cittadinanza), e assicurarsi del reale numero di beneficiari o domande rifiutate.