Norme pratiche per l’uso dei prodotti fitosanitari

Quando si parla di prodotti fitosanitari, ci si riferisce a fitofarmaci e pesticidi ovvero strumenti fondamentali nel mondo dell’agricoltura moderna. Grazie a questi prodotti è possibile proteggere le colture da malattie, parassiti e altre minacce che possono compromettere la qualità e la quantità del raccolto. Vediamo insieme i vantaggi nel loro uso e quali sono le norme pratiche da conoscere.

Cosa sono i prodotti fitosanitari?

I trattamenti fitosanitari sono sostanze biologiche, o chimiche, utilizzate per proteggere le piante dall’attacco di organismi nocivi (insetti, funghi, infestanti e batteri). Comprendono una gamma di sostanze piuttosto ampia, ognuna delle quali specificatamente formulata per agire direttamente su una particolare minaccia.

Per fare un esempio specifico, i prodotti fitosanitari Farmagricolaweb sono di alta qualità e vengono proposti secondo una notevole varietà di soluzioni. L’azienda è leader nel settore e promuove un progetto per un’agricoltura sostenibile coniugando la tradizione con l’innovazione. Qualcosa che è in grado di fare grazie a un team composto da agricoltori e agronomi specializzati.

Oltretutto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questi prodotti non sono utilizzati solo in agricoltura su larga scala: anche giardinieri e appassionati di orti domestici ricorrono a queste soluzioni per proteggere le proprie coltivazioni. I fitosanitari possono essere di origine sintetica o naturale e vengono sottoposti a rigidi controlli prima di essere messi in commercio. In Europa, ad esempio, l’uso di questi prodotti è regolamentato da normative severe per garantire che siano sicuri per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente.

Questi prodotti si possono suddividere in diverse categorie:

  • insetticidi per controllare insetti dannosi;
  • fungicidi per combattere funghi e muffe;
  • erbicidi per eliminare le erbacce;
  • acaricidi per contrastare gli acari.

Altri prodotti includono regolatori di crescita, che favoriscono uno sviluppo ottimale delle piante, e repellenti per tenere lontani insetti indesiderati.

I vantaggi dei trattamenti fitosanitari

I prodotti fitosanitari offrono numerosi vantaggi per l’ambiente e l’agricoltura. Prima di tutto sono studiati per proteggere le colture e ridurre i danni causati dalle malattie e/o parassiti. Un aspetto da non sottovalutare per garantire la produzione alimentare personale o in risposta alla domanda nazionale, in continua crescita.

Sono trattamenti che contribuiscono a preservare la qualità del raccolto, proteggendo le piante in modo mirato e impedendo la diffusione di organismi dannosi. Grazie a questi prodotti è possibile limitare le perdite di produzione e ottenere frutta, verdura e cereali di alta qualità. Un processo che ha un impatto positivo sull’economia agricola, riducendo i costi legati alla perdita del raccolto: gli agricoltori, in questo modo, possono ottenere maggiori ricavi.

Come anticipato, oggi con le tecniche agricole moderne e l’uso di prodotti a basso impatto ambientale è possibile ridurre al minimo il rischio di contaminazione del suolo e dell’acqua (anche con i sistemi di filtrazione moderni per il riutilizzo delle acque reflue), garantendo al contempo la protezione delle coltivazioni.

Le norme pratiche per l’uso corretto dei trattamenti fitosanitari

L’uso corretto dei trattamenti fitosanitari richiede una conoscenza approfondita delle norme pratiche e delle tecniche di applicazione, riducendo i possibili rischi ambientali.

L’obiettivo è proteggere le colture senza compromettere la sicurezza di chi li usa, degli animali e dell’ambiente circostante. Tra le norme pratiche da seguire si evidenziano quelle che seguono:

  • Acquistare e usare prodotti fitosanitari naturali da professionisti certificati;
  • Leggere l’etichetta che contiene ogni tipo di informazione necessaria per l’impiego, contenente tempistiche e precauzioni;
  • Indossare dispositivi di protezione individuale (DPI) durante l’applicazione dei fitosanitari;
  • Seguire le dosi raccomandate senza esagerare con le quantità del prodotto; superarle significa aumentare il rischio di contaminazione e danneggiare le piante;
  • Rispettare il periodo di sicurezza, prima ancora di poter raccogliere e consumare i prodotti trattati. L’intervallo è noto come “tempo di carenza” e varia a seconda del prodotto utilizzato;
  • Adeguare il trattamento alle condizioni climatiche, evitando l’applicazione in giornate di vento o forte pioggia.

Dopo l’uso, i contenitori dei prodotti fitosanitari devono essere smaltiti correttamente per evitare contaminazioni ambientali. Non devono mai essere riutilizzati né gettati nella spazzatura comune. Esistono, infatti, centri di raccolta specifici per i rifiuti agricoli, dove i contenitori possono essere smaltiti in modo sicuro. Molte aziende agricole seguono programmi di riciclaggio dei contenitori, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.

L’importanza della formazione

Un aspetto determinante per l’uso sicuro di questi trattamenti è la formazione. Molti Paesi richiedono che gli operatori agricoli frequentino corsi specifici e ottengano una certificazione per l’uso dei fitosanitari. Questi forniscono le competenze necessarie per riconoscere i parassiti, applicare correttamente i prodotti e adottare tutte le precauzioni per proteggere la salute e l’ambiente. Anche chi utilizza i fitosanitari a livello amatoriale, ad esempio nei giardini e orti privati, dovrebbe informarsi adeguatamente prima dell’uso seguendo anche le normative in presenza di animali all’interno del medesimo spazio, come nel caso dei pollai domestici.

Pertanto, è importante, come argomentato sopra, rivolgersi a soli centri certificati per un acquisto e uso regolare come da legge europea attualmente vigente. Non solo, infatti è opportuno aggiornarsi continuamente in merito all’uso e alla conservazione di questi prodotti.