Migliorare la performance aziendale è il sogno di tutti gli imprenditori. Va da sé che le strategie da mettere in atto sono molteplici, ma non sempre applicabili nell’immediato. Come per ogni cambiamento, c’è la necessità di prendersi il proprio tempo per valutare l’approccio decisivo e “su misura”.
Di fatto, quali sono le opzioni da considerare? La tecnologia è sempre più indispensabile, così come la comunicazione: le imprese sono online, e usano i moderni strumenti per ottimizzare le prestazioni e ridurre gli sprechi. Vediamo come.
Optare per un software di gestione documentale
Al primo posto non possiamo non inserire i software di gestione documentale, che rientrano di diritto nella digitalizzazione dei processi interni che da tempo aziende e imprese hanno avviato per rimanere molto più competitive sul mercato.
La gestione dei documenti aziendali è sempre stata problematica: pensiamo ai casi di dispersione dei fogli importanti, o di errori umani. Può succedere, naturalmente, ma qualsiasi rallentamento nella nostra epoca non è visto di buon occhio.
Con un software, invece, si garantisce una maggiore produttività a fronte di un costo minore. Come abbiamo anticipato prima, tuttavia, bisogna trovare la soluzione ad hoc in base alle proprie esigenze: su edok.it, si possono valutare software per la gestione documentale con molteplici funzionalità.
Creare una cultura aziendale
Tutte le organizzazioni, almeno di base, dovrebbero avere una cultura aziendale, composta dalle priorità, dalle idee, dai valori, dalle… persone. Quello che fa la differenza è che ciascun membro dell’impresa adotta e segue questi principi.
La condivisione dei valori, dunque, crea appartenenza, e migliora la performance aziendale, tanto che in America è considerata un’arma vincente, perché fondamentalmente è orientata sui bisogni dei dipendenti.
Nel momento in cui i dipendenti credono nell’azienda in cui lavorano – ad es. perché è trasparente e inclusiva – si impegnano maggiormente per raggiungere gli obiettivi di business. E non è poco.
Lavorare sulla comunicazione aziendale
La comunicazione aziendale si collega alla cultura aziendale, ovviamente. Per una corretta gestione dell’organizzazione, interazioni e scambio di informazioni devono avvenire in modo preciso: ben poco cambia che siano formali o informali.
L’obiettivo è sempre lo stesso: bisogna trasmettere i messaggi in modo fluido e chiaro, affinché non avvenga alcuna interruzione. Il rischio è di non riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, né a breve termine né a lungo termine.
Per chi pensa che il modo di comunicare non sia importante, ecco un dato che smentisce la riflessione: secondo la società di consulenza McKinsey, le aziende che riescono a lavorare su questo aspetto hanno un ritorno sull’investimento molto più alto, in media del 47%.
Realizzare un sito web competitivo
Ci sono ben due parentesi da aprire in questo caso. Sito web e social media. Ambedue richiedono la massima attenzione, considerando che sono sempre di più le imprese che puntano al mondo virtuale per aumentare la cerchia della propria clientela.
Per essere davvero competitivi, però, è necessario ottimizzare il sito web: quindi, c’è bisogno di rivolgersi agli esperti del settore per capire come lanciare la presenza online nel modo migliore e senza sottovalutare alcun aspetto, come la SEO (Search Engine Optimization).
Lo stesso vale per i social media aziendali, come Facebook: non facciamo mai l’errore di dare poca importanza alla gestione, che va affidata ai Social Media Manager, strutturando prima il tipo di comunicazione e successivamente gli obiettivi delle campagne.
Lavorare sulle competenze
Sono note come “Business Skill” e danno la possibilità alle imprese di modificare il proprio approccio e diventare molto più produttive. In tal senso la formazione è indispensabile, anche e soprattutto in base al settore di appartenenza. Ma non solo.
Molte delle skill di cui parleremo, come il pensiero critico, di fatto non possono essere insegnate. Tuttavia, si può assolutamente lavorare sulle competenze, e con il tempo si possono osservare miglioramenti, anche importanti.
Tra le skill più richieste nel mondo del lavoro, in ogni caso, oltre al già citato pensiero critico, troviamo problem solving, time management, leadership e competenze digitali, con focus sull’intelligenza artificiale.
Le imprese possono valutare dei corsi specifici, o considerare l’assunzione di nuovi talenti per incrementare la propria produttività.
Potenziare il fattore umano
Poc’anzi abbiamo citato l’intelligenza artificiale, ma qual è il “peso” del fattore umano in azienda? Tutto, in realtà. Sebbene si stia sempre di più parlando dei lavori che verranno rivoluzionati grazie alla tecnologia, gli esseri umani continueranno a essere al centro dell’impresa.
I dipendenti, certo, non sono macchine, quindi sono maggiormente soggetti agli errori. Ma al giorno d’oggi esistono tantissimi modi per potenziare il fattore umano, come con i corsi di team building.
Al di là dell’aspetto ludico, fare team building aziendale concretizza molti dei punti che abbiamo visto insieme, come una migliore comunicazione, stimola la competizione (ma in modo sano) e incoraggia i dipendenti a impegnarsi.
Sono tantissime le attività che si possono prendere in considerazione, come giochi da tavola, cacce al tesoro, outdoor training, corsi creativi. Tante occasioni e opportunità per fare la differenza e creare maggiore coesione in azienda.