Il boom economico dell’Interior Design
Quando possiamo davvero dire “Home sweet home”?
La casa è da sempre considerata un luogo intriso di vita vissuta, di ricordi e di eventi indimenticabili.
Rappresenta la prima esperienza di confine che ci forma, ci delinea, ci fa sentire al sicuro e ci prepara ad affrontare il “fuori”, l’ignoto!
È quel luogo che ci dà sicurezza, che ci insegna a vivere da soli o a condividere gli spazi e che, quindi, gioca un ruolo di primo piano nella definizione del nostro “essere”, presente e futuro!
Durante la pandemia covid-19 ci siamo resi conto, ancor di più, di quanto sia importante l’abitazione in cui viviamo.
Trascorrere più tempo nel proprio spazio vitale, certamente, ci ha fatto riscoprire i pregi e i difetti del luogo che quotidianamente ci accoglie.
Quante volte, in pieno lockdown nazionale, abbiamo pensato di rinnovare una stanza in disuso dandole degna utilità? Da una mini-palestra ad un ufficio smart o ad una zona lavanderia funzionale, le soluzioni che ci sono balenate in testa sono state le più svariate e, la forza di volontà nell’intervenire, dando una sistemata alla nostra domus, si è fatta sentire con più intensità: ecco che è giunta una scossa di rinnovamento!
Il professionista di Interior Design porta relax nel caos domestico
Dall’industrial al neo retrò: stili e tendenze per un restyling armonioso
In un periodo storico così particolare iconsumatori hanno richiesto l’intervento dell’interior designer, professionista deputato alla progettazione di experiences personalizzate volte a creare ambienti funzionali, ottimizzati ma, soprattutto, portatori di benessere.
Per stare bene, dunque, è necessario chiedere l’intervento di specialisti capaci di realizzare un restyling degli ambienti domestici non improvvisato, bensì studiato, approfondito e profondamente lavorato!
Il professionista di Interior Design non si limita ad arredare le case, ad individuare l’oggettistica o la tonalità delle pareti, bensì realizza uno studio approfondito degli spazi, ascolta le esigenze del cliente e cerca di rendere l’abitazione un vero e proprio rifugio in cui poter riassestare il proprio corpo e la propria mente.
Dai piccoli monolocali ai grandi loft, l’interior designer opererà cercando di sfruttare al meglio la metratura disponibile; cercherà di individuare gli arredamenti più consoni e funzionali e, soprattutto, farà combaciare tutti gli elementi inseriti nel contesto con la luminosità che filtrerà da fuori o che verrà creata all’interno, tramite l’uso di concept moderni e versatili.
Dall’industrial al nordico passando per il minimal, il vintage e il neo retrò: tutti questi stili si intersecano in tendenze che, come onde prorompenti, invadono il mondo dell’Interior Design, sconvolgendolo oggi o riportandolo alle tradizioni, domani!
Lo stile si mantiene saldo per alcuni decenni e si adegua al contesto architettonico e geografico in cui viene collocato. Evitare di snaturarlo è, quindi, la prima regola che deve rigorosamente seguire l’interior designer; a tal proposito, le domande che dovrà porsi sono le seguenti:
– In che ambiente mi trovo? Analizzare il luogo in cui è situata l’abitazione è di fondamentale importanza. Se ci si trova, ad esempio, in città, adottare uno stile rustico risulterà incoerente e cozzerà inevitabilmente con il contorno urbano.
– Che materiali voglio impiegare? Individuare quelli che, nel rapporto con le parti, si collocano in maniera armoniosa! Ad esempio, l’uso di tessuti elaborati o di metalli preziosi ci trascinano più verso un contemporaneo eclettico, non di certo verso un minimal style, che, in questo caso, si pone lontano anni luce dai brilluccichii e contrasti luminosi.
– Che tipo di arredamento voglio utilizzare? Questa è una scelta che, il più delle volte, accompagna il cliente per un lungo periodo. Solitamente gli arredi vengono utilizzati e, goduti, per almeno una decina di anni. Quindi, sceglierli con accuratezza è molto importante, soprattutto per non rischiare di annoiarci degli stessi.
– Quali colori voglio adottare? Lo specialista dovrà, soprattutto con riferimento ai colori, tenere in considerazione i gusti del cliente, cercando di armonizzare le sue scelte con gli ulteriori elementi adottati.
Professionalità e competenza nell’Interior Design
Formarsi adeguatamente per poter offrire il meglio
Gli andamenti di mercato e le crescite esponenziali di settori specifici sono aspetti da valutare nel momento in cui si decide di intraprendere un determinato percorso lavorativo. Il boom di domanda che si continua a registrare nel settore dell’Interior Design è stato certamente influenzato da un bisogno generalizzato di ritorno alla bellezza; un ritorno che viene quasi cercato per riposizionare davanti agli occhi dell’osservatore luoghi ben concepiti e, soprattutto, portatori di serenità e sicurezza!
Intraprendere, quindi, un percorso formativo volto ad incrementare le proprie competenze in questo settore versatile ed affascinante è, certamente, un volano che aiuterà i professionisti del prossimo futuro a concepire sempre più spazi interni tecnologicamente avanzati e capaci di stupire!
Pertanto bisogna prepararsi al meglio e capire bene dove seguire il corso di interior design.
Le opportunità sono molteplici e tutte caratterizzate da validi cammini di apprendimento: dal percorso universitario triennale in architettura e corso magistrale di architettura di interni e allestimenti, di durata biennale a corsi di formazione professionale accreditati dalle Regioni. Formarsi per acquisire le competenze necessarie e avere, così, la possibilità di operare in un settore competitivo, fortemente richiesto e, soprattutto, portatore di soddisfazioni e di sogni realizzati, per i propri clienti! La fortuna di lavorare scaldando i cuori con la bellezza e che si concretizza nel mondo dell’Interior Design.