Iscrizione Camera di commercio: come funziona?
Se c’è un ente che nel tempo è rimasto invariato negli obiettivi e nelle mansioni questo è sicuramente la Camera di Commercio, che tutt’oggi rappresenta per aziende e imprese un istituto di riferimento per la tutela dei propri interessi.
L’iscrizione alla Camera di Commercio è obbligatoria per ogni tipo di azienda e società.
Questo ente infatti si occupa di salvaguardare l’operato delle realtà aziendali che le sono associate, attraverso la fornitura di servizi speciali o la messa a disposizione di preziose occasioni di carattere economico e commerciale.
Ma che come potremmo definire la Camera di Commercio e quali sono le esatte mansioni ad essa attribuite?
Nell’articolo che segue proveremo a fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Che cos’è la Camera di Commercio?
La Camera di Commercio – Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (CCIAA) – è, stando a quanto definito dalla legge italiana, un ente autonomo di diritto pubblico. Essa ha il compito di svolgere delle mansioni volte ad assicurare alle imprese che vi si associano un servizio costante, che ne tuteli gli interessi e il progresso economico.
Questo ente è stato istituito a seguito dell’introduzione del Registro delle Imprese, che potremmo definire come una sorta di ufficio anagrafico per tutte le azienda che nascono sul territorio italiano.
Di cosa si occupa però, nello specifico, la Camera di Commercio?
L’istituto prova, come abbiamo detto, a sostenere le imprese locali. Questo intervento di supporto si snoda tra eventi promozionali, sostegno di tipo economico fornito con accesso al credito e l’organizzazione di iniziative pubblicitarie.
Quante Camere di Commercio esistono?
Le Camere di Commercio sono diverse. Ognuna di queste risponde alla provincia a cui appartiene, mentre quella nazionale trova sede nella città di Roma.
Perché la Camera di Commercio è importante?
La Camera di Commercio è un ente prezioso proprio per la sua capacità di fornire alle imprese un supporto pratico nel conseguimento dei propri obiettivi commerciali e professionali.
Imprenditori, professionisti e commercianti possono infatti trovare nell’ente un importante punto di riferimento e promuovere così i beni e i servizi della propria attività.
Sebbene l’iscrizione alla Camera di Commercio sia obbligatoria, bisogna pensare ad essa come ad una grande opportunità per gli affari.
Chi deve iscriversi alla Camera di Commercio?
Tutti coloro che desiderano avviare un’attività imprenditoriale oppure individuale devono iscriversi al Registro delle Imprese che è gestito dalla Camera di Commercio della propria città. In particolare i soggetti che devono iscriversi sono coloro che operano nell’ambito della produzione sia di beni che di servizi, nel trasporto delle persone o delle cose, nell’attività agricola ma anche bancaria e assicurativa.
Iscriversi alla sezione ordinaria oppure speciale?
Il Registro delle Imprese viene suddiviso in due sezioni, parliamo della sezione ordinaria e di quella speciale. Approfondiamo l’argomento.
Iscrizione alla sezione ordinaria
- Imprenditori che sono disciplinati dall’Art.2028 del Codice Civile
- S.p.A.
- S.a.p.a
- S.r.l.
- S.n.c.
- S.a.s.
- Società cooperative
- E.I.E. – Gruppi europei di interesse economico
- Società estere che hanno delle sedi in Italia
Iscrizione alla sezione speciale
- Società semplici
- Società tra avvocati
- Piccoli imprenditori che sono disciplinati dall’Art.2083 del Codice Civile
Come iscriversi alla Camera di Commercio?
Un’impresa per iscriversi alla Camera di Commercio deve essere in possesso di:
- Una firma digitale che permette di firmare digitalmente tutti i moduli necessari per effettuare l’iscrizione;
- Una PEC – Posta Elettronica Certificata;
- Connessione ad Internet
Una volta che vengono scaricati i moduli, compilati e firmati, essi devono essere inviati al Registro delle Imprese . Quando viene inviata questa Comunicazione Unica d’Impresa , l’impresa deve adempiere con un’unica pratica agli obblighi che riguardano la Camera di Commercio, l’ INAIL, l’ INPS e l’Agenzia delle Entrate.
Quali sono i costi di iscrizione alla Camera di Commercio?
L’iscrizione alla Camera di Commercio avviene attraverso una richiesta telematica, dopodiché bisogna poi effettuare il pagamento. Quando si effettua l’iscrizione bisogna pagare:
- I diritti di segreteria – gli importi dei diritti variano in base alla tipologia dell’azienda ad esempio per società e gli enti collettivi il costo è di 90 euro, per le imprese individuali il costo è di 18 euro, per le società estere il costo è di 30 euro;
- L’imposta di bollo – come i diritti di segreteria, anche l’imposta di bollo ha un costo diverso in base alla tipologia dell’azienda, come ad esempio per le imprese individuali il costo è di 17,50 euro, per le società di capitali il costo è di 65 euro e per le società di persone il costo è di 59 euro.
- Il diritto annuale – il costo del diritto camerale annuale è di 200 euro per le imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria e 44 euro nella sezione speciale; 100 euro per le società di avvocati e 50 euro per le società semplici agricole che sono iscritte nella sezione speciale.