Gli errori da non commettere prima di aprire un e-commerce

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Quello degli e-commerce è un settore in crescita tanto che è una realtà che incide sul 7% del prodotto interno lordo nazionale creando più di un milione e mezzo di posti di lavoro. Sono quindi in tanti a valutare l’apertura di uno store online pensando di poter così assicurarsi un guadagno o aumentare il volume delle vendite della propria azienda.

L’e-commerce può essere il mezzo per raggiungere questo fine ma non è sufficiente realizzarne uno per avere successo. Questo perché sono tanti i fattori che entrano in gioco e gli errori che vengono commessi quando ci si approccia a questo settore. Vediamo quali sono i principali.

5 errori da evitare nello sviluppo di un e-commerce

1-Un e-commerce non è per tutti

Quando si decide di avviare una nuova attività si ha il desiderio di rivolgersi al maggior numero di persone pensando che da questo derivino i maggiori guadagni. In realtà perché un e-commerce abbia successo è necessario sapere, ancor prima di svilupparlo, a chi ci si rivolge, qual è il target di riferimento. Da queste informazioni, infatti, dipendono tutte le scelte strategiche successive.

2-Le ricerche di mercato

Parallelamente spesso si ignora quali sono le realtà già esistenti in quel settore merceologico. Il confronto con i competitor e le analisi di mercato sono essenziali per definire ogni strategia di marketing. Per vendere un prodotto o un servizio è indispensabile non solo che esso sia qualitativamente valido e venduto a un prezzo equo, ma anche (e forse soprattutto) che il pubblico di riferimento lo percepisca come tale. Dopo un lungo scambio di idee con Valentina Russo digital marketing specialist di eccolomarketing.it, è diventato chiaro che l’analisi dei dati è più che mai cruciale per una strategia di marketing efficace

3-Non investire sul sito

Risparmiare è un’esigenza comune così come quella di abbattere i costi, specialmente quando si è all’inizio di un’avventura imprenditoriale. La realtà è che bisogna distinguere tra sprechi e investimenti; entrambi rappresentano un’uscita di denaro, ma l’effetto è opposto. Un investimento oculato, infatti, porta guadagno e risultati positivi. Questo vale anche per lo sviluppo di un e-commerce che non è un banale sito con delle schede prodotto. Lo sviluppo di un e-commerce è fatto di diversi elementi che incidono sul costo finale. Per comprendere meglio quali sono e come orientarsi nella scelta del miglior e-commerce per il proprio business è possibile fare riferimento a questo approfondimento pubblicato da eccolomarketing.it che affronta nel dettaglio la questione del costo di uno store online.

4-Sottovalutare le schede prodotto

Quante volte navigando da clienti su un e-commerce ci si è trovati su schede prodotto prive di descrizione o con informazioni scarse o superficiali? Ecco, da imprenditori che sviluppano un negozio online è fondamentale prestare attenzione anche a questo aspetto rendendo le schede prodotto complete di descrizioni accurate e dettagliate ma anche di foto e contenuti multimediali che si rivelino utili per gli utenti a cui sono rivolte.

5-Il lavoro non è finito quando l’e-commerce è stato messo online

L’errore forse più grave che viene spesso commesso è pensare che una volta sviluppato l’e-commerce e messo online completo di tutte le schede prodotto il lavoro sia terminato. E si possa comodamente iniziare a guadagnare. Al di là del fatto che i prodotti e i servizi venduti vanno pubblicizzati, ma bisogna anche monitorare costantemente che il sito funzioni, che non ci siano errori, che gli utenti siano soddisfatti della navigazione al suo interno così come aggiornare i prodotti, inserirne di nuovi e adottare tutte quelle strategie efficaci ad assicurare il successo del proprio negozio online.